Le ispezioni Ex in accordo alla IEC 60079-17:come farle bene

Webinar

20 Gennaio 2021 – 9:00-13:00

200€ + IVA

10% Sconto dal 3° partecipante
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L’obiettivo del corso è di trasmettere le conoscenze sulla materia, per permettere a coloro che la utilizzano di applicare correttamente le prescrizioni per eseguire bene le ispezioni degli impianti situati in luoghi pericolosi, dove il pericolo può essere costituito da gas infiammabili, vapori, nebbie, polveri combustibili, fibre o residui volatili di filatura.

Infatti, gli impianti nei luoghi pericolosi possiedono caratteristiche specifiche per renderli adatti a funzionare in tali atmosfere. Per motivi di sicurezza in quelle aree, è essenziale che per tutta la durata di vita di detti impianti sia mantenuta l’integrità di tali caratteristiche specifiche.

  • le due Direttive “ATEX”
  • eventi accaduti
  • caratteristiche delle sostanze potenzialmente esplosive
  • prima dell’ATEX: il “vecchio approccio”
    • superfici
    • miniere
  • la Direttiva 2014/34/UE
    • riferimenti legislativi e date d’attuazione
    • campo d’applicazione
    • esclusioni
    • gli allegati
      • categorie e zone
      • RESS
      • procedure di valutazione della conformità
      • certificare l’apparecchiatura
        • elettriche
        • meccaniche
        • polveri combustibili
      • certificare la produzione
    • esempi di marcatura
  • dove si applica la Direttiva 2014/34/UE
  • cosa succede fuori dell’UE
  • le Direttive “sociali”
  • la Direttiva 1999/92/CE
    • riferimenti legislativi e date d’attuazione
    • campo d’applicazione
    • esclusioni
    • gli allegati
      • ripartizione delle aree
      • le prescrizioni minime
      • i cartelli segnaletici
  • obblighi del datore di lavoro
    • valutazione dei rischi di esplosione (classificazione delle aree)
    • dovere di coordinamento
    • documento sulla protezione contro le esplosioni
    • scelta delle apparecchiature
    • verifica (ispezione)
    • manutenzione
    • riparazione
  • sanzioni
  • cattivi esempi
  • approcci da valutare
  • le ispezioni
  • regole generali
    • la documentazione
    • la qualifica del personale
    • le verifiche
      • generalità
        • principi di base
        • verifica di apparecchiature prive di contrassegni
        • accettazione di apparecchiature in vecchi impianti
      • grado della verifica
      • tipi di verifica
    • verifiche periodiche
      • personale
      • installazioni fisse
      • apparecchiature movibili
    • sorveglianza continua da parte di personale esperto
      • principi
      • obiettivi
      • responsabilità
        • personale tecnico con funzioni esecutive
        • personale esperto
      • frequenza delle verifiche
      • documenti
      • addestramento
    • la manutenzione
      • manutenzione correttiva
      • manutenzione preventiva
      • manutenzione migliorativa
    • condizioni ambientali
    • sezionamento di un’apparecchiatura
      • impianti non a sicurezza intrinseca
    • messa a terra e collegamenti equipotenziali
    • condizioni di utilizzo particolari
    • apparecchiature movibili e loro connessioni
    • schede di verifica
      • elementi della marcatura
      • identificazione del circuito al quale appartiene l’apparecchiatura
      • dispositivo di ingresso dei cavi (pressacavo)
      • tipo di cavo
      • sigillature
      • impedenza dell’anello di guasto o resistenza di terra
      • resistenza di isolamento
      • protezione dai sovraccarichi
      • lampade ed apparecchi di illuminazione
  • prescrizioni addizionali per i programmi di verifica
    • modo di protezione “d”
    • modo di protezione “e”
    • modo di protezione “i”
      • documentazione
      • targhe
      • modifiche non autorizzate
      • costruzioni elettriche associate tra circuiti a sicurezza intrinseca e circuito non a sicurezza intrinseca
      • cavi
      • schermi dei cavi
      • connessioni punto a punto
      • continuità della messa a terra dei circuiti non isolati galvanicamente
      • connessioni di terra che assicurano l’integrità della sicurezza intrinseca
      • messa a terra e/o isolamento da terra dei circuiti a sicurezza intrinseca
      • separazione fra circuiti a sicurezza intrinseca e circuiti non a sicurezza intrinseca
    • modo di protezione “p”
    • modo di protezione “n”
      • custodie a respirazione limitata
    • modo di protezione “t”
    • modi di protezione “m”, “o”, “op” e “q”
  • schede di verifica

Il corso di formazione è rivolto a:

  • coloro che eseguono le ispezioni “Ex”;
  • i responsabili aziendali del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.).

Il numero massimo di partecipanti è di 35 persone.

È consigliato avere una conoscenza:

  • sui “regolamenti quadro” delle Direttive “nuovo approccio” ed “approccio globale” la cui applicazione prevede la marcatura C;
  • delle direttive comunitarie inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro e del D.Lgs 81/2008;
  • della norma IEC 60364-6 “installazioni elettriche in bassa tensione – parte 6: verifiche”.

Il corso è svolto da un docente esperto, con esperienza pluridecennale nel settore “Ex”, membro del comitato tecnico CT 31 “apparecchiature antideflagranti” e del sottocomitato SC 31J “impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione” del Comitato Elettrotecnico Italiano ed in possesso di un certificato di competenza internazionale.

Materiale Didattico

File pdf contenente le diapositive proiettate durante il corso oppure dispensa cartacea e CD, contenenti le diapositive proiettate durante il corso.

Attestati

Per i corsi in aula, a ciascun partecipante che avrà frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste, sarà rilasciato un attestato nominativo di frequenza.

Per i corsi “a distanza”, a ciascun partecipante che avrà frequentato rendendosi “visibile” almeno il 90% delle ore di formazione previste, sarà rilasciato un attestato nominativo di frequenza.

Qualora applicabile, gli attestati rilasciati sono emessi in accordo all’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii, all’Accordo Stato Regioni ed alle Circolari della Regione Lombardia.